Il compositore si riappropria di quel gesto che origina segno, simbolo, contenuto ideale di significato e forma significante divenendo esecutore di uno strumento informatico che permette la manipolazione di figure musicali e immagini in tempo reale.
Il dialogo mimico dei due performer viene quindi riverberato, amplificato e trasfigurato in una drammaturgia dello spazio.
Prima esecuzione assoluta
56° Biennale Musica di Venezia
11 ottobre 2012
Teatro alle Tese
Venezia